<<…Ho deciso! Qui, fra questi sperduti boschi, fra questi ruscelli limpidi e cristallini, fra queste alte montagne, edificherò il tempio custode di questa pietra…>>Nel XV secolo, fra le sperdute vette del monte Fuji, il potente esorcista Tsukamichi Kotaro, edificò il tempio che avrebbe custodito
la Death Stone, la pietra che racchiudeva un potente drago:
Byakuei, lo spirito divoratore di uomini. Se questa pietra fosse caduta nelle mani sbagliate, il mondo non avrebbe più visto la luce del Sole e sarebbe sprofondato nei meandri dello spazio…o almeno questo si raccontava. Chiamò quel Tempio Kuro no Namida.
Passati gli anni, i sacerdoti e le sacerdotesse custodi della magica pietra, decisero di allargare questo Tempio, che in breve tempo divenne un piccolo villaggio fortificato. Chiunque entrasse a far parte della popolazione del villaggio, non doveva più uscirne per nessun motivo, tranne che per recarsi nei boschi in cerca di selvaggina, ma sempre sotto la scorta di uno delle potenti guardie del villaggio.
Ogni sera, il popolo era solito riunirsi in piazza per intrattenersi raccontando delle storie, specialmente ai bambini.
Un giorno, un vecchietto che viveva lì da molto tempo, decise di raccontare il motivo per il quale nessuno poteva uscire dal villaggio e lo scopo per il quale era stato edificato:
<< Forse nessuno abitava ancora qui, quando questo villaggio fu edificato, ma…io fui proprio lì…Tutti pensano che questo villaggio sia nato originariamente come lazzaretto per gli appestati, ma in realtà era un Tempio. Un tempio, per custodire una pietra, la Death Stone. Questa pietra esiste tuttora ed è rinchiusa in un posto segreto, severamente vietato>> quella voce calda ma severa allo stesso tempo, incutè timore alla gente: <<inutile affermare che quella pietra racchiude enormi poteri e l’esorcista Tsukamichi Kotaro per difenderla dagli spettri, costruì un tempio e scelse alcune sacerdotesse e sacerdoti della città ai piedi del monte Fuji per custodirla gelosamente.
Ebbene, io ero fra quei giovani sacerdoti. Ogni giorno fummo costretti ad uccidere persone della città per nutrire la bestia sacra racchiusa nella pietra: Byakuei il grande saggio bianco, divoratore di umani>> Pronunciando queste ultime parole, la voce del vecchietto assunse un tono gelido. La gente assunse un’espressione del tutto spaventata. << Quindi, non ci vuole molto per capire che questo villaggio è stato costruito per sfamare Byakuei. Nessuno si è mai accorto della scomparsa di un proprio parente?? No?? Bene, posso spiegare anche questo…>> La gente era sempre più allibita, spaventata. Un brusio di levò dalla folla accalcata nella gelida piazza: <<silenzio!>> il tono divenne ora minaccioso:<<il nostro caro capo-città, in realtà, è un demone…ed è stato lui con i suoi poteri a clonare prima della morte, tutte le persone scomparse e voi non ve ne siete mai accorti.
Inoltre, mi sembra superfluo dirvi perché non potete uscire da qui…>> La gente era attenta alle parole del vecchio:<< Perchè se no, Byakuei non avrebbe di che mangiare…Infatti, le anime clonate non possono più essere divorate dal Grande saggio bianco. Fortunatamente siamo un buon numero di gente e solo un terzo di noi è stato divorato da Byakuei>> Silenzio. La neve scese lenta. La gente spaventata era senza parole. Tutti si guardavano, tutti urlavano di paura.
In breve tempo la piazza si svuotò della ressa che vi regnava. Il vecchio rimase sulla piccola pedana che lo aveva accolto durante la sua storia. Sbucò dalla neve l’ombra del capo-città che minacciosa disse: << Direi che la tua vita finisce qui…Hai parlato troppo, Tsubuki. Guardie prendetelo e portatelo da Byakuei!!>> esclamò infine. << E la gente adesso che sa tutto? Cosa vuoi fargli??>> Esclamò il vecchietto. Le guardie lo strattonarono per le sue deboli braccia: << Mi sembra superfluo dirlo ma, visto che insisti te lo dirò…>> Con un sussurrò disse:<<li farò divorate da Byakuei e prima li clonerò sotto esseri non umani…Vampiri,Demoni come me, Claymore etc…per creare un regno onnipotente!!>> Il vecchietto scosse la testa allarmato e piegò la sua testa sull’esile petto.
Con il passare del tempo le persone del villaggio, alla morte del capo-città, ottennero la libertà e si sparpagliarono per tutto il mondo. Ormai il villaggio non esisteva più. Rimanevano solo 4 o 5 case in legno e la piazza. La Death Stone fu dispersa nei meandri del mondo e nessuno ne seppe più nulla.
Ora, tutte le persone non umane, sono richiamate in Giappone. La società Prevenzione dei Disastri Naturali li ha reclutati per riuscire a ritrovare la misteriosa pietra prima che la possa trovare qualcun altro….
CHE LA CACCIA, ABBIA INIZIO!!Spero vi sia piaciuta e abbiate capito qualcosa ( per come spiego io....
) è un po' lunga ma per capire lo scopo del GDR...
andare a caccia della death stone, ora creo il pg e poi sarà mia 
peò mi sono scocciato a leggerla tutta