Residenza vicino alla scuola, Laboratorio di Mélie

Mélie era tornata a casa subito, dopo aver visto Yoshitsune. Quel ragazzo la stancava, forse per la sua presenza importante, per la sua bellezza, o forse perchè anche lei sapeva che non poteva abbassare la guardia con lui, perchè in fondo era un nemico. Si era spogliata, aveva fatto la doccia, e sistemata, aveva indossato il pigiama e si era messa sotto le coperte. Sapeva che non avrebbe dormito, come non faceva da decenni, ma le piaceva fermarsi a pensare sotto le coperte come faceva ogni giorno quando era umana. La faceva sentire meglio, più umana. Era la stessa ragione per cui si era abituata a muoversi di giorno e non di notte come facevano i suoi compagni...chiuse gli occhi..
*Mi ha chiesto di fare un patto ma in fondo era solo la scusa per baciarmi!! questo mi fa capire quanto lui abbia preso poco sul serio le mie parole..mi chiedo se non sarebbe meglio ammazzarlo e basta..magari riprovare con un altro vampiro...
Però..non mi è mai capitato di affrontare un Vampiro Anziano..e la sua forza non è nemmeno paragonabile alla mia..per non parlare della velocità del suo corpo e del suo cervello. Avrei parecchi problemi nell'affrontarlo..
E poi riuscire a "domare" un essere del genere...è una bella sfida..
gli ho anche detto che quel siero agisce per 10-12 ore, anche se il suo effetto svanisce dopo 5 ore..gli ho detto così per vedere se ha anche un effetto psico-lenitivo...
Inoltre conoscendo la fame di quegli animali..probabilmente l'effetto di quel siero sarà ridotto al ridicolo...e tra mezzoretta avrà ancora fame...
Spero di riuscire a modificarlo in tempo, prima che lui perda il controllo, o non oso immaginare il disastro che combinerebbe...

Chissà cosa deve fare con una spada...i vampiri non ne hanno bisogno credo..a meno che non sia un oggetto magico..chissà se può anche trasformarsi....e mangiare come un umano?...mmmh...* così facendosi domande su domande passarono le ore e verso le 4 di mattina dovette alzarsi per andare a lavorare sul suo antidoto senza nemmeno togliersi il pigiama.

Mélie sentì ad un tratto un brivido dietro la schiena..raddrizzò le spalle bianche, come per mettersi in guardia..quindi chiuse gli occhi e si concentrò su ciò che sentiva..
Si alzò lentamente, andò ad una scrivania e fulmineamete prese un pugnale d'argento fatto a crocefisso e lo lanciò con forza verso la finestra dietro la quale aveva percepito quella presenza...
Il cuore le batteva all'impazzata, ed era sempre così quando incontrava un vampiro, visto che le ricordava il perchè lei era in quello stato e aveva paura..
Quando ebbe trapassato la finestra però..non vide nulla dall'altra parte...

Elisabetta si trovò a terra con sopra Yoshi. Nella caduta le si era alzata tutta la veste fino alla pancia lasciandola con solo le mutandine rosa sotto il suo sguardo.
Cercò di muovere le gambe ma sotto quel peso non riusciva a fare niente visto che sembrava essere più pesante di un masso. Si dimenò con le braccia cercando di allontanarlo e cambiare la posizione ma era tutto inutile. Così senza pensarci si nascose la gola con le braccia e le mani mentre tremava di paura, ad occhi chiusi.

Mélie riconobbe la voce e aprì gli occhi fissando quelli di Yoshi, rosso sangue, che puntavano al suo collo, familici.
Solo dopo sentì la mano del ragazzo sulle sue mutande, là dove nessuno aveva mai toccato e urlò con le lacrime agli occhi
-Yoshi!!mollami!!!! me l'avevi promesso!!! me l'avevi promesso che ti saresti trattenuto!!...me l'avevi promesso!- disse lei in lacrime...era terrorizzata. Si sentiva come quando era stata attaccata da un anziano per la prima volta...

Lei distolse lo sguardo..poi approfittò del suo ripensamento per spingerlo via da sé e andare a prendere un paletto che teneva in un cassetto e lo immerse dentro l'acqua santa..
Tuttavi la mano che reggeva il paletto le tremava a vista d'occhio da tanto era spaventata da quella situazione..
*merda...merda! non ero pronta!! e nemmeno ora lo sono!! è ancora troppo presto per me!! non posso affrontarlo!!..*

-..an-anche...io..ho sete..m-a...sto preparando del nuovo siero!..lasciami finire..e poi..sarai il primo ad averlo...- disse lei continuando a reggere il paletto con la mano tremante...bruciava un po' nella sua mano..sapeva che quel giorno non aveva pregato e quello era l'effetto..

Lei quindi andò a cercare delle corde ma trovò solo un nastro. Con quello andò da lui e gli legò le mani dietro la schiena, quindi lo fece sedere e gli legò anche i piedi..
-se tenterai di liberarti di butterò addosso l'acqua benedetta..quindi.fai il bravo....- disse lei allontanandosi. Quegli occhi la facevano spaventare parecchio..

-..tsk, ti ricordo che la chiesa, centinaia di anni fa' aveva la santa inquisizione. Credi che io non sia autorizzata a legare e torturare i mostri come noi pur di farli abiurare e redimere prima della loro morte? Come pensi che possa intrappwolarli?..- chiese lei freddamente..
Andò al suo tavolo da lavoro, si sedette, si mise un laccio attorno al braccio e con una siringa di prelevò il sangue